Quando tratto l’argomento degli obiettivi con i miei studenti che hanno delle fotocamere con sensori APS-C ripeto sempre la stessa cosa, per sapere quale focale stai utilizzando devi moltiplicare per il fattore e di crop la focale che vedi indicata nell’obiettivo. Ma cosa significa realmente ciò?
Questo articolo l’ho pensato e scritto per fare un pò di ordine proprio sull’argomento che è relativo alla diverse dimensioni dei sensori e del famigerato fattore di crop. Per definire il concetto si deve partire dalla definizione di focale normale, la quale è determinata dalla diagonale del fotogramma sia per una pellicola, che per un sensore. Le prospettive e le proporzioni catturate con questo tipo di focale non provocano nessuna sensazione di vedere qualcosa di diverso, anzi, sono molto simili a quelle reali. A patto che la distanza di ripresa sia la stessa di osservazione.
Ora, la focale normale è diversa per ogni tipo di formato pellicole o sensore.

Nella foto sopra, sono riportati i formati dei diversi sensori presenti sul mercato. Per la pellicola prenderemo in esame la 35 mm (Equivalente del formato Full Frame del sensore) e il 120 (medio formato6x6). Ecco le diagonali per i singoli formati:

Focale Normale: Da quanto riportato nella foto sopra si intuisce che per il full frame, o per la pellicola da 35 mm, la focale normale effettiva sarebbe 43, ma viene posizionata a 50 mm anche per un altro fattore, l’angolo di campo, che vedremo più avanti. Per un senosre APS-C la diagonale è di 28 mm, per cui la sua focale normale è compresa tra 30 e 35 mm. Infatti, utlizzando due fotocamere, una Full Frame con 50 mm e l’altra APS-C con 30/35 mm il campo dell’immagine ripresa sarebbe pressocchè uguale. Per il formato della pellicola/ senosre 120 (6×6 cm) la diagonale è di 84,8 mm, quindi la focale normale è considerata l’80 mm.
Da questo si evince che parlare di lunghezze focali corrette è del tutto arbitario, in quanto ogni lunghezza focale riportata sull’obiettivo è corretta per il formato sensore/pellicola che si sta utilizzando. Diverso è se la si compara ad un altro formato, ed è qui che entra in gioco il fattore di crop (o focale equivalente), il quale è (nelle letteratura tecnica attuale) riferito ai formati più piccoli rispetto al formato full frame, quest’ultimo considerato un valore standard.
Angolo di campo: Del campo inquadrato nel mirino ogni lunghezza focale ne prende una parte, un angolo. La focale 50 mm è stata definita ‘focale normale’ anche per il suo angolo di campo ripreso, infatti quest’ultimo è pressapoco uguale a quello inquadrato ed è in proporzione alla lunghezza focale stessa, ovvero 46°. Mantre, ad esempio, i gandangolari hanno un angolo di campo maggiore rispetto alla lunghezza focale (il 28 mm ha un angolo di 75°). Un altro esempio, ma all’opposto del precedente, può essere considerato il teleobiettivo, infatti una lunga focale di 500 mm ha un angolo di campo moltro stretto di 5°.

Le immagini sopra sono relative al formato Full Frame/ 35 mm, per cui la focale normale è 50 mm. E’ intuitivo che per verificare ciò la distanza di ripresa non deve variare.
Bene, spero che la lettura abbia chiarito sia alcuni concetti sulle lunghezze focali, che aggiunto un piccolo sapere in più alla tua cultura fotografica. Al prossimo articolo ;-).